Rewilding

Il rewilding è un approccio innovativo alla conservazione della natura che mira a ripristinare gli ecosistemi selvaggi in aree in cui la natura è stata compromessa o alterata dall’azione umana. L’obiettivo del rewilding è di creare ecosistemi naturali autosufficienti, in cui le specie animali e vegetali possano vivere e prosperare liberamente, senza l’intervento umano.

Il rewilding può comportare il ripristino di habitat naturali, la reintroduzione di specie animali native che sono state estirpate, la promozione di processi ecologici naturali e l’eliminazione di barriere fisiche che impediscono la libera circolazione della fauna selvatica.

Il rewilding si basa sulla comprensione che gli ecosistemi naturali sono complessi e interconnessi, e che l’eliminazione di una singola specie o di un singolo processo ecologico può avere effetti a cascata sull’intero sistema. Il rewilding mira quindi a ripristinare l’equilibrio naturale e a migliorare la biodiversità, contribuendo così alla conservazione della natura e alla lotta contro il cambiamento climatico.

Questo è un filmato di Rewilding Europe, che si sta adoperando per ricostruire la biodiversità in molte aree del nostro continente:

Quando si pensa al rewilding, immediatamente come nel filmato Rewilding Europe vengono in mente montagne e foreste, e grandi predatori. Però non è meno importante la biodiversità minuta, quella che abbiamo quasi cancellato con le nostre abitazioni e le nostre fabbriche e con una agricoltura esasperata. Per abbandonare poi terreni impoveriti e aridi che forse non avremmo mai dovuto coltivare. E’ da questi terreni marginali che può partire una forma di rewilding tanto più efficace quanto più li arricchisca di biodiversità animale e vegetale. Rimontare la corrente del tempo, dell’abbandono, dell’incuria, del degrado: è un compito molto difficile ma che deve a ogni costo essere tentato.

Questo rewilding diffuso, paradossalmente ancora più importante rispetto alle grandi aree protette, può e deve cominciare sulla porta di casa nostra, recuperando la biodiversità di piccole vite nel nostro giardino, nei nostri prati, nei tanti terreni marginali abbandonati.

Gli esperti di Rinascenza stanno studiando la fattibilità di un progetto di rewilding in terreni marginali del basso Piemonte. Ne potrete seguire lo sviluppo su queste pagine.