Il progetto P@n

Pan, perché indica l’esigenza di ricondurre fatti o fenomeni differenti a un denominatore comune,
mediante l’uso di discipline diverse e confluenti. Ma anche perché è il nome dell’antico dio pagano Pan, che non scordava di essere mezzo uomo e mezzo animale, e non trascurava di proteggere i boschi gli animali i monti le acque.

In sintesi

I punti qualificanti del progetto P@n, nella versione per la scuola media superiore

Area di intervento del Progetto

Tematiche ambientali: sviluppo sostenibile – materie plastiche – riduzione recupero riuso – responsabilità del cittadino

Una questione di consapevolezza

La consapevolezza riguardo alle tematiche ambientali è ormai molto diffusa nella cittadinanza, soprattutto fra i giovani. Si tratta però di una consapevolezza apparente e tutta teorica, mediata dal flusso dei media tradizionali e dei social media accolti in modo acritico, che non implica una presa
di coscienza del singolo individuo riguardo alle proprie scelte e alle proprie azioni. Questo progetto mira a contribuire al passaggio dalla teoria alla prassi, stimolando un atteggiamento critico dei partecipanti nei confronti sia delle informazioni ricevute, sia delle proprie azioni quotidiane.

Gli obiettivi

Formare giovani leve in grado di approcciare criticamente le molte notizie sui temi ambientali, creando la consapevolezza non tanto circa l’esistenza delle problematiche generali, quanto riguardo alla possibilità di incidere su di esse con le proprie scelte, le proprie azioni, la propria partecipazione.
(In linea con gli Obiettivi 2030 Europa/UN, in particolare nn. 4, 12 e 13).

Obiettivi specifici e risultati attesi
1. Creare consapevolezza sulle dimensioni generali di: uso del territorio; inquinamento di aria, acqua, suolo; produzione di rifiuti; smaltimento dei rifiuti. Possibilmente a livello mondiale/nazionale/regionale.
 

2. Sviluppare un caso studio di errato smaltimento dei rifiuti e sue implicazioni
(Raccolta campione lungo i bordi di una strada dimensionamento del fenomeno
provinciale, con proiezione dei risultati a livello regionale/nazionale).

3. Approfondire la storia delle materie plastiche: dagli esordi alle infinite applicazioni odierne, da Natta ai Gyro di rifiuti plastici accumulati negli oceani.

4. Sviluppare un caso studio circa l’uso delle plastiche nel confezionamento del fresco – Grande Distribuzione Organizzata. Raccolta e analisi di campioni presso un supermercato. Verifica delle alternative e della loro incidenza
sul peso di materia plastica consumata.

5. Sviluppare la consapevolezza della relazione fra materie plastiche e cambiamenti climatici (in particolare circa l’uso di petrolio per la
produzione).

6. Creazione di un manifesto di raccomandazioni per il cittadino responsabile: la
scelta negli acquisti, la cautela nello smaltimento.

Gli obiettivi trasversali

1. Stimolare un approccio critico alle fonti e il desiderio di sviluppare una mentalità scientifica.

2. Stimolare un utilizzo “alto” dei social media, con interazioni di qualità