CASALNOCETO – RINASCENZA E CONFERENZA SERVIZI CTT:

TROPPE LE COSE “TENUTE NASCOSTE” 

A cura di Redazione Sette Giorni,  pubblicato il   29/03/2023 00:00:05 
Gentile Direttore,
il 10 marzo il suo giornale ha pubblicato una breve nota riguardante la Conferenza dei Servizi che avrebbe dovuto aver luogo il successivo 15 marzo per la concessione dell’Aua – Autorizzazione Unica Ambientale alla Ctt di Casalnoceto, comunicando anche che era stata richiesta la secretazione del documento presentato dall’azienda. La Conferenza si è in effetti tenuta il mattino del 15, e Rinascenza ha partecipato in qualità di parte controinteressata per motivi istituzionali e perché oltre 150 cittadini hanno delegato l’Associazione a rappresentarli nei procedimenti che riguardano la salvaguardia della salute e dell’ambiente. L’incontro si è concluso con una sospensione dei termini per consentire alla Ctt di produrre ulteriore documentazione e rispondere a una serie di precise domande tecniche. Non è questa l’occasione per entrare nei dettagli di tale sospensione. È però il caso di raccontare che è emerso ancora un continuo e accanito tentativo di delegittimare la nostra Associazione, tentativo che si è espresso nella reiterata richiesta di escludere Rinascenza dalla Conferenza da parte dei legali di Ctt, e nei documenti presentati dal sindaco di Casalnoceto che, lungi dal discutere le problematiche insorgenti dalle emissioni dell’impianto, ha disegnato le proprie osservazioni unicamente a colpire e contrastare l’attività dell’Associazione, arrivando addirittura a dubitare della legittimità della azione di ricerca e rilevamento effettuata dai cittadini, senza oneri per l’amministrazione e su base volontaria, che si concretizza nel Registro delle Emissioni pubblicato online: rinascenza.net/registro-emissioni-odorigene-casalnoceto. Chiunque può consultare il registro, che è pubblico, e rendersi conto che comprende oltre 200 giorni di osservazioni, circa 600 segnalazioni. (Come osservazione a margine, dobbiamo segnalare che le forti emissioni di Ctt sono state sospese nella settimana precedente la Conferenza dei Servizi, e sono riprese il pomeriggio stesso del 15 marzo). La richiesta di secretazione da parte di Ctt è stata parzialmente accolta, tanto che abbiamo ricevuto documenti pieni di omissis e privi di allegati. Abbiamo fatto ricorso, dimostrando che Ctt non detiene segreti industriali tutelabili per legge, e che comunque i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione circa la tutela della salute e dell’ambiente sono di ordine gerarchico superiore rispetto alla tutela dei segreti industriali, al punto da farli passare in secondo piano. Allo stesso modo, dobbiamo lamentare che Arpa e Asl non ci hanno concesso nella loro interezza documenti e dati disponibili, come invece previsto dal Decreto Trasparenza. Anche contro queste gravi lacune abbiamo presentato fermamente una nuova richiesta. Riteniamo che le Amministrazioni e le Agenzie debbano rendersi conto che la secretazione di informazioni è all’origine di allarme nei cittadini, che si trovano a pensare il peggio sulle cause di questa opacità. Non è la attività pubblica e trasparente della nostra Associazione a procurare allarme, come qualcuno ha paventato, ma la mancanza di una totale e dovuta trasparenza. Cordiali saluti
Fernando Folini
Coordinatore  scientifico Rinascenza